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REITERAZIONE
14 Agosto 2020 @ 14:00 - 16 Agosto 2020 @ 18:00
Spezzare la coercizione rituale del mondo trasformando ogni atto quotidiano in un gesto magico.
I Toltechi si resero conto che noi manteniamo lo stato della realtà ordinaria e le nostre convinzioni sul mondo e su noi stessi grazie a una serie di atti rituali ripetitivi capaci di canalizzare attenzione ed energia e di evocare l’intento. Questi atti rituali non sono altro che l’insieme delle nostre abitudini, la nostra storia personale, la ripetizione delle convinzioni, la focalizzazione dell’attenzione su noi stessi.
Compresero anche che, per interrompere la continuità del mondo ordinario, dovevano in qualche modo intervenire sulla forza della ripetizione di questi atti rituali. Nel tempo usarono tanti sistemi per farlo, ma giunsero alla conclusione che il modo migliore per cambiare la forza costrittiva della direzione imposta dalla ripetizione ordinaria, era mettere in atto un nuovo tipo di atto reiterativo, consapevole, deliberato, dotato di intento inflessibile e chiara direzione disciplinata.
La reiterazione di atti in forma organizzata provoca infatti, in sostanza, la piena disponibilità dell’attenzione e, quindi, dell’energia collegata che però normalmente usiamo per mantenere la continuità ordinaria. Il tipo di attenzione che si ottiene è in grado inoltre di evocare l’intento per trasformarne la potenzialità in un comando specifico.
Gli antichi veggenti utilizzarono questa prerogativa dell’attenzione per ottenere l’effetto opposto rispetto a quello socialmente condiviso, cioè muovere il punto di unione legando l’attenzione stessa a pratiche ripetitive. Lo fecero però nella loro modalità, cioè mantenendo l’attenzione su se stessi e dando la massima importanza agli strumenti e al rituale che così divenne ossessivo, pesante, coercitivo come la posizione ordinaria e non gli permise di trascendere la forma esteriore.
I moderni veggenti invece sfruttano questo principio svuotandolo di tutti gli aspetti ossessivi e misteriosi che avevano caratterizzato i rituali degli antichi veggenti, mantenendone solo l’aspetto legato alla possibilità di intervenire in modo diretto ed efficace sulla modalità dell’attenzione e sulla connessione con l’intento.
Questa prerogativa si attua per mezzo di alcuni passi chiave:
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determinare un preciso intento
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organizzare la reiterazione di atti consueti o inconsueti in una serie non ordinaria
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collegare questi atti all’intento prima determinato
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evocare l’intento
Non esiste nulla di altrettanto potente della reiterazione per canalizzare attenzione ed energia.
L’incontro servirà per apprendere a costruire una sequenza reiterativa; nello specifico una sequenza di posizioni del punto di unione. Questa sequenza sarà messa a punto insieme e guidata verso un obiettivo astratto.
L’incontro sarà anche propedeutico per chi sta seguendo il percorso on line, dato che la reiterazione sarà uno dei prossimi argomenti trattati nelle videolezioni.
Venerdì 14 agosto dalle ore 14,00, sabato 15 e domenica 16.
L’incontro si terrà nella montagna nella zona del passo del Cerreto.
Raggiungeremo una zona dove è possibile fermarsi a dormire con tenda e sacco a pelo a breve distanza (circa 15 minuti) dal punto in cui lasciamo le macchine. Quindi sarà necessario portarsi viveri e acqua almeno per il primo giorno. Gli alimenti più freschi li potremo acquistare i giorni successivi a Cerreto Laghi, dove è possibile anche fare colazione. Un po’ prima della data dell’incontro verranno date tutte le informazioni riguardo il luogo esatto in cui incontrarsi e cosa è necessario portare.
L’incontro però avrà luogo solo se le condizioni meteo lo permetteranno.
Costo della pratica euro 150,00 a persona (non sono necessari anticipi ma solo la preiscrizione).
Ricordo che è necessario avere la tessera dell’associazione per chi ancora non l’avesse o deve rinnovarla. Ricordo anche che la tessera deve sempre essere portata agli incontri.